Questo Terzo Millennio sarà ricco di sorprese… Il parroco sin da novembre 1990 è d’origine africana. Oggi , nel territorio di Monte san Giovanni in Sabina, c’è da menzionare la presenza di alcune famiglie Macedoni, Albanesi di religione musulmana; i Rumeni cattolici di rito ortodosso: ci dobbiamo aprire alla multirazzialità e al dialogo interreligioso. Ci vuole un’attenzione profonda ai problemi della pace: quindi la formazione delle coscienze al livello parrocchiale sulle cause delle guerre e la validità di opere di solidarietà dei vari gruppi della parrocchia per stendere una mano di amore ai bisognosi in Medio Oriente, in America Latina, in Africa…. anche in Italia. Sempre nel rispondere alle sfide di questo millennio nuovo, si pensa di introdurre un “corso biblico” per l’approfondimento della fede e per aiutare la gente ad uscire dall’analfabetismo religioso per diventare “sale” e “luce” di questa terra. Rimane il problema spinoso delle vocazioni sacerdotali, e le vocazioni religiose: quesito difficile da rispondere cisto il contesto consumistico e di secolarizzazione nel quale siamo immersi. Ci vorrà ancora molta preghiera affinché il Signore mandi operai nella sua messe, ma anche un ripensamento del modo di vivere nelle famiglie: quindi il cammino di attesa di una primavera vocazionale è ancora lungo.